Si entra in teatro. Il tempo della quotidianità si interrompe. Inzia quello delle emozioni.
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Il 4 e 5 novembre al Teatro Ghione di Roma andrà in scena “La buona novella” di Fabrizio De André, rielaborata dal M° Lorenzo Donati per solista, strumenti e coro. Una produzione teatrale incentrata sulla figura e sul pensiero di Faber, eseguita da Coro Polifonico Malatestiano di Fano per la direzione del M° Francesco Santini e con la presenza dell’attore Carlo Simoni, che firma la regia, e la cantante Elisa Ridolfi.
La voce di De André, a vent’anni dalla sua scomparsa, continua ad essere attuale per la carica di denuncia sociale, di verità scomode svelate e per la potenza emotiva espressa. I suoi testi fanno conoscere le ragioni, le passioni, le contraddizioni sofferte ma vissute con estrema dignità da uomini e donne, ognuno rivalutato per l’unicità del proprio destino. I brani de “La buona novella”, scritti da De André ispirandosi ai vangeli apocrifi, non sono l’annuncio di una salvezza spirituale in un altro mondo ma un atto di fiducia nell’Umanità-Cristo, nella forza dell’amore per il prossimo così come scopre il ladrone Tito sulla croce accanto a Gesù, dicendo “nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l’amore”. L’opera, registrata dal Malatestiano con il produttore Art Media Music, nei mesi scorsi è entrata nella classifica italiana generale di Deezer al 162° posto, dopo quella tedesca di ITunes in cui ha conquistato il 200° posto.